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Profughi: soddisfazione dei Sindaci dell'Unione Valle Savio per l'indicazione del Ministro Alfano sul coinvolgimento dei Comuni che ancora non accolgono

Dopo che nei giorni scorsi avevano espresso la loro preoccupazione per l'evolversi dell'emergenza profughi e delle modalità di accoglienza sul territorio provinciale, oggi i Sindaci dell'Unione Valle Savio salutano con favore la presa di posizione del Ministro dell'Interno Alfano. Ieri, infatti, incontrando il presidente dell'Anci Piero Fassino, il titolare del Viminale ha espresso parere positivo sulla proposta formulata dai Comuni di distribuire i richiedenti asilo nei vari territori con una proporzione di 2,5 accolti ogni mille abitanti.

Una proporzione che trova già applicazione - anzi è forse superata -  nell'Unione dei Comuni Valle Savio (di cui fanno parte Cesena, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto): complessivamente sono non meno di 300 persone accolte, di cui molte decine "collocate" direttamente dalla Prefettura a Macerone ed a San Carlo attraverso un accordo con un gestore privato, che ha scavalcato completamente il Comune di Cesena.

E questo, mentre nelle altre due Unioni della nostra Provincia ci sono Comuni dove la Prefettura di Forlì-Cesena ha acconsentito che nessun profugo venisse accolto. Alla luce di questi fatti, i Sindaci dell'Unione Valle Savio giudicano la situazione locale incomprensibile e insostenibile, soprattutto se è vero, come risulta dai dati forniti dal Ministero dell'Interno, che gli sbarchi di questa estate non hanno superato quelli del 2015. 

"Per questo - dichiarano i Sindaci dell'Unione Valle Savio, Marco Baccini, Paolo Lucchi, Luigino Mengaccini, Fabio Molari, Monica Rossi ed Enrico Salvi - questa mattina abbiamo letto con molto favore il nuovo piano del Viminale, concordato ieri con l'Anci. Un piano che, finalmente, prevede una programmazione dei flussi e di ripartizione dei richiedenti protezione in tutti i Comuni italiani, nessun escluso, mentre ad oggi sono solo 1.000 su 8.000 gli enti locali che accolgono profughi."

" Anche noi - proseguono gli Amministratori - crediamo sia fondamentale ritornare a dare centralità al ruolo dei Sindaci, che devono essere coinvolti attivamente su quanto avviene nel loro territorio. Ottimo, dunque, pensare ad un rapporto diretto dei Sindaci con il Ministero degli Interni, così come emerso dall'incontro fra Alfano e Fassino. Auspichiamo che in questo modo si possa superare quel ruolo esclusivo e non giusto delle Prefetture, che fino ad oggi hanno stabilito in autonomia e senza equilibrio la distribuzione delle persone sui territori".

"Fin da subito - concludono i Sindaci - ci candidiamo ad assumere un ruolo attivo in tutte le sperimentazioni che il Ministero degli Interni vorrà avviare nei territori per migliorare le modalità dell'accoglienza e cercare di superare questa triste emergenza umanitaria. Abbiamo finora dimostrato di essere pienamente in grado di fare la nostra parte: confidiamo che, attraverso le nuove modalità di gestione allo studio, sia possibile instaurare una relazione più diretta ed efficace con il Ministero dell'Interno, al quale chiediamo analoga decisione nell'affrontare un tema che tocca da vicino le nostre comunità".